
Suggerimenti per una nuova primavera
Cari amici e amiche, anche se l’aria è ancora fredda, nelle giornate di sole, tutti noi possiamo sentire quella qualità frizzantina che prelude l’arrivo della primavera.
Per chi di noi conserva in sé un animo bambino, l’arrivo di febbraio ricorda il carnevale con i suoi abiti di mille fogge e colori. Nella mente di un bambino il carnevale ha il profumo dell’inverno che è finito. Gli abiti giocosi indossati senza cappotto, regalano l’illusione che il freddo stia per terminare.
Tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio, qualcosa in noi “si prepara” e, alle volte, una gioia sottile fa capolino.
Sarà il ricordo dell’orologio del carnevale che ci dice che l’inverno sta per finire, sarà l’innato desiderio di vita ci spinge al rinnovamento, fatto è che percepiamo il cambiamento.
Se capita anche a voi di percepire questo bisogno di nuovo e di rinnovamento, è forse giunto il momento di aprirvi ad una nuova versione di voi.
Ecco allora alcuni suggerimenti per una nuova primavera:
1 – Ascolto, ascolto e ancora ascolto di voi stessi, di ciò che profondamente percepite e di ciò che profondamente vorreste
2 – Focalizzazione: individuate un aspetto della vostra vita il cui cambiamento vi procurerebbe maggior benessere.
3 – Un piano: concedetevi un momento di calma, sedetevi e scrivete su di un foglio la vostra intenzione di cambiamento
4 – Un nuovo abito: si tratta di un abito metaforico. Immedesimatevi nella vostra vita a cambiamento avvenuto. Ascoltate il piacere del cambiamento, ascoltate l’alleggerimento, l’aumento di energia, la maggior velocità che vi dona ora la vostra vita.
5 – Aderite al nuovo. Non si tratta di pensare e, forse neanche di volere; si tratta di essere il nuovo.
Quando crediamo di dover fare molta fatica per cambiare la nostra vita, possiamo considerare che esiste una possibilità diversa: essere il nuovo.
È un poco come indossare un nuovo abito, come entrare in un ruolo. Chiaro è che il passaggio ci accompagna realmente verso il nuovo, solo se dal “ruolo” passiamo a noi, ovvero se la nostra nuova versione ci è “comoda” tanto da non volerla più lasciare.