Medicina e Chirurgia estetica: perché rivolgersi ad un professionista

Un approccio senza forzature in armonia con le naturali linee

In questo si concretizza la bravura di un chirurgo plastico qualificato e professionale. Il miglior architetto è la natura. Un professionista che opera in questo settore ha il compito di mantenere ciò che la natura ha donato e, dove necessario, intervenire con un approccio rispettoso delle linee naturali.

Metodi innovativi e un costante aggiornamento

La Dottoressa Stelian è costantemente aggiornata su tecniche innovative di chirurgia e medicina estetica. Particolari aree di interesse sono il ringiovanimento chirurgico del viso e del corpo.

A tale proposito ricordiamo che la chirurgia plastica vede un continuo sviluppo di moderne tecniche sempre meno invasive, con un veloce recupero postoperatorio e con risultati sempre più duraturi. Questo è il motivo principale per il quale è consigliabile rivolgersi ad un professionista qualificato e in costante formazione.

Tuttavia anche quando parliamo di medicina estetica e non di chirurgia, ovvero quando l’approccio è necessariamente meno invasivo, è fondamentale rivolgersi ad un professionista qualificato che impieghi prodotti di qualità certificata e tecniche all’avanguardia.

La fiducia è un valore

Sì la fiducia è un valore, un valore da conquistare. Quando parliamo di un professionista qualificato come la Dottoressa Stelian, il termine fiducia è da collegare a professionalità, cura meticolosa, studio accordo di soluzioni innovative ed efficaci, costante formazione.

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STELIAN DOTT.SSA GABRIELA
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Il volto della metafisica – Giorgio de Chirico al Palazzo Ducale di Genova

Dal 30 marzo al 7 luglio, una mostra da non perdere al Palazzo Ducale di Genova: “Giorgio de Chirico – Il volto della metafisica”

Il volto della Metafisica, curata da Victoria Noel-Johnson, presenta circa 100 opere realizzate dal Pictor Optimus nell’arco della sua intera carriera e provenienti da prestigiosi musei come la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico di Roma, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, il MART di Rovereto, la Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti – Firenze, la Fondazione Museo Alberto Sordi, il Museo Bilotti, la Casa-museo Boschi Di Stefano di Milano, il Museo Luigi Bellini di Firenze, il Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi di Belluno, nonché da prestigiose collezioni private.

Le opere di de Chirico, influenzate dalla filosofia del tardo Ottocento e in particolare da Nietzsche, esplorano il capovolgimento del tempo e dello spazio. Il filosofo-poeta offre all’osservatore un mondo enigmatico, che trasforma la quotidianità e la banalità delle cose, lasciando scoprire il lato metafisico della realtà.

Come i frutti autunnali – spiega lo stesso de Chirico alle fine del 1918 – siamo ormai maturi per la nuova metafisica […]. Siamo esploratori pronti per altre partenze.

Passato e presente coesistono sullo stesso piano in una sorta di eterno ritorno.

Scrivendo a Guillaume Apollinaire nel 1916, de Chirico racconta come il filosofo greco Eraclito ci insegna che il tempo non esiste e sulla grande curva dell’eternità il passato è uguale all’avvenire.
 
 
Una mostra notevole da vedere assolutamente.

 

Testo liberamente tratto da: http://www.palazzoducale.genova.it/giorgio-de-chirico-il-volto-della-metafisica/

Come risvegliare la tua pelle in primavera

Il sole tiepido di marzo ci fa venir voglia di togliere gli abiti pesanti dell’inverno, voglia di stare all’aria aperta e voglia di vacanze. In attesa di poter partire per qualche luogo rilassante in cui rigenerarci, c’è molto che possiamo fare par donare al nostro incarnato un aspetto fresco, luminoso e giovane.

Il primo segreto, per modo di dire, è il più antico dei consigli, ovvero: “Cerca una vita di pace e serenità”. E’ vero, non é certo facile, il ritmo delle nostre vite ci fagocita, eppure il primo modo per avere una pelle luminosa è cercare uno stile di vita armonioso, dedicare i giusti tempi al sonno e ai pasti, dedicare l’attenzione necessaria alla scelta degli alimenti e contornarsi di persone positive.

Dedicare tempo e attenzione a noi stessi dovrebbe essere scontato ma non lo é; spesso viviamo come automi senza accorgerci che il nostro corpo richiede cura.

Dando par assodato questo primo e insostituibile passaggio, che in gran parte dipende da noi stessi, possiamo valutare il supporto di un professionista esperto per donare alla nostra pelle un aspetto più giovane.

Un professionista esperto di cui ci fidiamo, può agire direttamente sulla nostra pelle per restituirle l’aspetto ringiovanito che avremmo al ritorno da una vacanza. Certo, si tratta di scegliere un professionista di comprovata esperienza e formazione, e questo è un punto fondamentale. Solo un medico chirurgo di lunga esperienza, ci sa donare quell’aspetto armonioso e fresco che avevamo qualche anno fa.

Per un incontro informativo puoi rivolgerti a:

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Un viaggio dentro le opere di Claude Monet – Torino 16 marzo – 30 giugno

Dal 16 marzo al 30 giugno, vi consigliamo un’imperdibile visita alla mostra “Claude Monet – The immersive experience”, un’esperienza multimediale in cui il visitatore è immerso a 360 negli straordinari capolavori di Monet.

Torino sarà la prima città italiana a ospitare questa mostra interattiva che unisce il piacere della scoperta di un nuovo modo di osservare il mondo e l’immersione totale nel cuore pulsante dell’opera di Monet.
Grazie ad un innovativo sistema di proiezioni 3D mapping, potrete camminare all’interno dei dipinti dell’autore.

Le opere prenderanno vita in vividi dettagli in un percorso video della durata di circa un’ora, in cui sarà possibile gustare l’arte da diversi punti di vista, in piedi o sdraiati, diventando parte integrante del quadro.

Il percorso multimediale si conclude con la “Virtual Reality Experience” che permetterà di vivere un’esperienza personale direttamente a contatto con l’arte di Monet per mezzo di tecnologici visori ad altissima definizione per un’esperienza del tutto realistica.

ORARI

La mostra sarà aperta tutti i giorni, inclusi i festivi:
dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18
sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 20
Ultimo ingresso consentito in mostra un’ora prima dell’orario di chiusura.

 

 

 

Apprezziamo particolarmente l’opera di Monet di cui a nostra volta ci facciamo promotori. Il testo è stato liberamente tratto da: https://www.guidatorino.com/eventi-torino/claude-monet-mostra-torino-2019/

Consigli utili per rimetterti in forma dopo le feste

Per digerire, dopo una serata in cui avete mangiato forse un pò troppo, un cucchiaio di aceto di sidro di mele, può essere d’aiuto. L’acidità favorirà naturalmente la digestione e ridurrà in modo significativo il gonfiore addominale, i dolori e altri sintomi gastrointestinali indesiderati. Se non vi piace puro o non ce la fate, provate a miscelarlo con acqua calda e miele.

 

Avete mangiato troppo e vi sentite gonfi come un pallone? Un buon rimedio per disintossicarvi, eliminare prodotti della fermentazione del cibo, è l’argilla verde ventilata. Basta metterne un cucchiaio raso in un bicchiere la sera, mescolare, lasciare depositare la notte e la mattina dopo bere il surnatante, ovvero la parte di acqua sopra il deposito di argilla che vedete sul fondo del bicchiere.

 

Combattete la stanchezza con un uovo sodo. L’eccesso di carboidrati attiva anche il triptofano nel cervello, che innesca sonnolenza e stanchezza. L’antidoto è costituito dalla catena ramificata di aminoacidi valina, isoleucina, leucina che si trovano nel pollo, pesce, latticini e uova. Riducono o ritardano la sonnolenza post prandiale. Un uovo sodo vale anche come spuntino leggero.

 

Dopo gli eccessi d’alcol avrete bisogno di compensare in magnesio, vitamina B12 e vitamina C. Mangiate cibi ricchi di queste sostanze il giorno prima, il giorno stesso e il giorno dopo le grosse abbuffate. Qualche manciata di semi di zucca per il magnesio, pesce e crostacei e due kiwi per la vitamina C, possono supportarvi.

 

La curcumina, il composto attivo nella curcuma, rende questa spezia indiana il rimedio ideale per contrastare gli effetti dell’eccesso di alcol, in quanto aiuta ad assorbire il residuo di acido che rimane nel corpo e purifica il fegato. La curcuma ha anche effetti anti-infiammatori potenti. Potete versare un cucchiaino di curcuma nel tè del mattino per raccogliere tutti gli effetti benefici.

 

Contro il pessimismo, una passeggiata all’aria aperta in un giorno di sole amplifica gli effetti benefici dei cibi elencati sopra. Respirare aria fresca ed esporre la pelle al sole può aumentare la produzione di endorfine che aiutano a sentirsi ottimisti e motivati.

 

Liberamente tratto da: https://www.corriere.it/salute/cards/tornare-forma-le-feste-otto-consigli-facili-inaspettati/per-digerire_principale.shtml

Buone Feste

Un augurio di leggerezza e pace per tutti noi
e un 2019 di ricco di nuovi progetti.

Dottoressa Stelian

Intervista a Gabriela Stelian a #livesocial, su Radio Lombardia

In questa intervista a Radio Lombardia, vi parlo del filler delle labbra.

Durata, efficacia, effetti collaterali (pochissimi), risultati in armonia con il proprio viso.

Le nuove tecniche consentono di minimizzare ogni inconveniente post-intervento. Si può tornare, fin da subito, ai ritmi e alla vita di sempre.

 

Come vivere l’inverno in leggerezza

Arriva il freddo e noi non ci sentiamo mai abbastanza pronti. Ecco alcuni rimedi naturali e consigli utili per vivere con leggerezza  l’inverno.

 

Alimentazione: come sempre, meglio scegliere prodotti di stagione: frutta e verdura dai colori caldi e accesi ci vengono in aiuto per creare piatti salutari. Noci, nocciole e mandorle sono ricche di magnesio, importante contro i cali di energia e iper il buon umore. Anche in autunno, non dimentichiamo di bere acqua e di supportare la regolarità del corpo con succo d’aloe e  semi di lino.

 

Un sostegno per il sistema immunitario: nel cambio di stagione il sistema immunitario ci chiede una mano per rafforzare le difese in modo naturale. Succhi freschi, frutta e verdura, zenzero, curcuma, frutti di bosco e salutari tisane all’echinacea e rosa canina, sono un valido aiuto in tal senso, meglio ancora se al nostro piano aggiungiamo un periodo di probiotici.

 

Stanchezza: la diminuzione della quantità di luce può influire negativamente sul bioritmo. È bene allora “mettersi in moto” ovvero dedicare parte della giornata a una passeggiata  all’aperto. Se proprio non abbiamo tempo, possiamo provare a sfruttare la pausa pranzo, non per saltare il pasto, bensì per pranzare in modo leggero e poi camminare. E’ un semplicissimo accorgimento che può fare molto. Il movimento all’aria aperta è molto utile perchè mette in circolo “buon umore”, oltre al fatto che ci supporta nella sintesi di vitamina D, di grande utilità per l’assorbimento del calcio.

 

Cromoterapia: l’autunno porta le prime giornate buie e fredde che possono favorire il malumore. In tal senso la scelta dei colori con cui vestirci può essere strategica. Non si tratta di un aspetto che ha a che vedere con la moda ma con lo stare bene. I colori hanno un grande effetto sul nostro interiore. Ci sono colori che avvertiamo come maggiormente affini e colori che proprio non indosseremmo mai. Questo a testimonianza che i colori agiscono sulle nostre emozioni. Ecco allora che se oggi siamo di umore scuro come le nubi prima del temporale, meglio valutare un abbigliamento che compensi il nostro umore e che ci aiuti a ritornare alla serenità. Non è un gioco: se lo desiderate, provate a indossare abbigliamento giallo, azzurro acceso o arancione in un giorno in cui siete un pò giù. Vi accorgerete, tanto per partire, che farete un diverso effetto alle persone intorno a voi, vi accorgerete che le persone sono attratte dai colori proprio perchè richiamano quella vitalità di cui voi stessi sentite il bisogno. Succede allora che incontrandovi, le persone sorrideranno rimandandovi un’onda di buon umore che vi risolleverà.

 

Cura del corpo: un modo molto efficace per superare in leggerezza l’inverno consiste nel dedicare attenzione al corpo, magari anche solo con un massaggio con oli profumati e rilassanti, a base di lavanda, dopo la doccia.

 

Un’altra velocità: un buon suggerimento per vivere ogni stagione in leggerezza è quello di cercare un equilibrio in noi stessi, alternare momenti attività a momenti di recupero, momenti in cui ascoltare e riflettere a momenti in cui stare con chi amiamo.

Quando proprio non riesci ad addormentarti: suggerimenti per l’insonnia

Oggi vi parliamo di un problema che disturba la vita di tantissime persone: l’insonnia, e lo facciamo con il supporto dell’amica naturopata Paola.

Siamo rientrati da poco dalle ferie, mille impegni e pensieri ci assalgono e il risultato è che di notte non riusciamo a rilassarci e continuiamo a fissare il soffitto ad occhi aperti.

Un primo aspetto che possiamo considerare è l’osservazione del nostro stile alimentare.

E’ chiaro che se assumiamo sostanze stimolanti prima di coricarci, possiamo dire addio a un buon riposo. La prima cosa da fare, è proprio la riduzione di sostanze eccitanti o di alimenti che possono interferire con il sonno: cioccolato, caffè, carboidrati semplici e zuccheri raffinati. E’ infatti una buona norma da seguire abitualmente, la sostituzione di carboidrati semplici con carboidrati integrali che facilitano un assorbimento lento degli zuccheri.

Meglio dunque dire bye bye a pane bianco, focaccine, dolci fatti con zucchero raffinato, tutti alimenti che influiscono sul nostro sistema nervoso con chiare conseguenze sul sonno.

La qualità del sonno dipende anche dalla qualità del luogo nel quale dormiamo, o meglio vorremmo dormire.

In un mondo che vive di tecnologia, è difficile pensare quanto questa solleciti il nostro sistema nervoso. Se andiamo a letto con il tablet, magari teniamo il cellulare sul comodino, la radiosveglia sul comò e il wifi acceso, diciamo che ci conviene alzarci e fare altro. 

E’ chiaro che non possiamo tornare ad un’era a-digitale ma se desideriamo apprestarci al sonno nelle migliori condizioni, meglio che ragioniamo sui supporti tecnologici che possono influire sul nostro sistema nervoso.

Tanto per iniziare potremmo sostituire una radiosveglia con una normale sveglia a pile. Se desideriamo impiegare il cellulare come sveglia, meglio che lo spegniamo di notte e che lo mettiamo quanto più lontano possibile da noi, nel corridoio fuori dalla stanza meglio ancora (tanto al limite ci alziamo per spegnerlo e la cosa non è del tutto male).

In merito al wifi, se non possiamo fare nulla su quello del vicino di casa che rimane acceso tutta notte, qualcosa possiamo farlo sul nostro wifi che è meglio disattivare di notte.

Per chi proprio non riesce a staccarsi dal lavoro e lo porta, con un tablet, a letto….lasciamo a voi ogni considerazione. 

Molto della qualità del nostro sonno e della possibilità di rilassarci, dipende anche dall’ambiente fisico in cui è posizionato il nostro letto. Senza addentrarci, in questo contesto, nell’argomento feng shui, diciamo che una semplicissima attenzione al fatto che la nostra camera sia molto ordinata, pulita e con pochi elementi, può essere di grande aiuto.

Quelli che trovate in questo breve scritto della nostra redazione, sono solo spunti. E’ chiaro che il discorso potrebbe essere trattato ulteriormente. Come sempre, vi suggeriamo di rivolgervi a professionisti fidati che possano consigliarvi soluzioni adatte al vostro singolo problema. 

In questo come in ogni altro caso, quando si parla dello star bene, quando si parla di migliorare la propria vita o il proprio aspetto, la nostra visione è sempre dalla parte della massima professionalità in ogni settore.

“Sindrome da rientro”: come tornare al lavoro e sopravvivere allo stress

Al ritorno dalle vacanze 3 lavoratori su 10 si sentono male appena mettono piede in ufficio. Colpa di quella che gli anglosassoni chiamano post vacation blues, ribattezzato sindrome da rientro.

Disturbo dell’adattamento

La «sindrome da rientro» è un disturbo dell’adattamento che può presentarsi con diversi sintomi. Per chi ha problemi sul lavoro e rischia di perderlo, è un ulteriore motivo di stress: per molti il rientro dalle vacanze non è più associato solo al pensiero di smaltire pratiche lasciate in sospeso e di riorganizzare la routine famigliare, ma anche alle preoccupazioni relative al posto di lavoro

Quali sono i sintomi e chi colpisce

Il rischio di sviluppare la sindrome da rientro è tanto maggiore quanto più il lavoro è di tipo intellettuale. Irritabilità, stanchezza profonda, difficoltà di concentrazione, disturbi del sonno, mal di testa e perdita di peso sono alcuni dei sintomi più frequenti. Secondo uno studio spagnolo la categoria di persone più colpite dalla sindrome da rientro è quella dei giovani adulti di età compresa tra i 25 e i 40 anni.

Regola numero 1: rientra con calma!

Se possibile, meglio  rientrare a metà settimana in modo che i giorni lavorativi, prima di un nuovo riposo, siamo pochi. Altro suggerimento è  quello di partire  dalle precedenze e gradualmente passare agli altri impegni. La parola chiave per sopravvivere al rientro è “gradualità”: non dobbiamo risolvere tutto in un giorno.

Ore di riposo

In vacanza tutti noi abbiamo orari flessibili. Ecco che al rientro il nostro corpo deve adattarsi nuovamente alle routine di lavoro e sveglia mattutina. Un buon consiglio per resecare il ritmo sonno veglia è quello di concedersi, se possibile, le ore di sonno necessarie per rigenerare l’organismo e reggere la sveglia mattutina. dunque: tutti a letto presto!

Movimento

Il momento buono per iniziare a fare un po’ di moto, smaltire un pò di tossine e rimanere di buon umore, è sicuramente il referto dalle ferie. L’esercizio fisico, soprattutto se praticato all’aperto, incrementa il livello nel sangue di endorfine, le sostanze chimiche prodotte dal cervello dotate di proprietà euforizzanti e di conseguenza antidepressive.

Cibo

E’ arrivato il momento di riprendere un’alimentazione equilibrata: sì a frutta e verdura. Limitare il più possibile alcol, zuccheri e fritti. In breve l’organismo potrà contare su tutte le energie per  riprendere il lavoro.

Sole

Il passaggio dalla luce del sole in spiaggia o in montagna a quella artificiale dell’ufficio può mettere a dura prova il corpo e la mente. Un consiglio: fare la pausa pranzo all’aria aperta.

Liberamente tratto da: https://www.corriere.it/salute/neuroscienze/cards/sindrome-rientro-regole-tornare-citta-senza-farsi-consumare-stress/disturbo-dell-adattamento_principale.shtml